Puntuale all’appuntamento estivo, l’Associazione Socio-Culturale Santa Lucia ripropone, per la nona volta, “il teatro dei luoghi”.
Ancora una volta, un episodio veramente accaduto diventa l’occasione per inserirvi uno spaccato di vita del tempo. E’ il 1912, uno degli anni in cui si raggiunse il picco dell’emigrazione in Italia. Debellato il brigantaggio, si cercò un altro modo di sfuggire alla miseria e all’ingiustizia sociale. E si scelse la via della lontana America, eterno miraggio italiano che resiste ancora oggi. Anche dalla piccola contrada di S. Lucia partirono alcuni intraprendenti e coraggiosi uomini, spinti dal bisogno sì, ma anche da un certo ‘spirito di Ulisse’, unito però al senso di fatalismo che sempre accompagna chi cerca di dare una svolta decisiva alla propria vita. E nella svolta decisiva…c’entra anche il Titanic, di cui ricorre quest’anno il centenario.
E’ l’ennesimo tassello del puzzle della nostra storia, e servirà a rinvigorire ricordi trasmessi dalla memoria storica che aleggia in ogni famiglia, a volte in forma di aneddoto, a volte quasi di leggenda; servirà, soprattutto, a ‘vedere’ coi propri occhi com’era la vita giusto un secolo fa: usi, costumi, problemi, sciagure, fortune, usanze e credenze, ingenuità e arguzie.
Il tutto magistralmente interpretato dai nostri attori dilettanti, i quali, essendo ‘del luogo’, aggiungono alla bravura recitativa l’incanto dell’immediatezza comunicativa del dialetto locale.